Ada Anselmi
Accantonata per molti anni, la fotografia è tornata a far parte integrante e preponderante del mio presente e oggi viaggia in parallelo alla Gestalt come filosofia di vita.
Proprio la mia formazione da counselor gestaltica mi ha aiutato nel tempo a ridefinire quelle che sono le mie priorità, compresa la fotografia, e a capire quanto sia fondamentale la capacità di osservare stando nel qui ed ora. Sono autodidatta, prediligo gli scatti del quotidiano e cerco sempre di trovare il bello nel brutto, l'opportunità nell'errore, il positivo nel negativo, andando oltre l’apparenza per entrare più nel profondo in ciò che abbiamo tutti i giorni davanti agli occhi.
La serialità è un altro ingrediente di forte stimolo perché mi permette di cogliere evoluzioni e dettagli spesso sfuggenti.
Fotografo quello che vedo e che amo, senza preferenze di tema, ciò che per me è importante è l’affinità emotiva che si crea tra me e qualsiasi sia il soggetto dei miei scatti.